Il mese di Gennaio in tre punti
Eurispes fornisce alcuni dati, riguardanti i traffici della camorra, secondo i quali l’organizzazione criminale guadagna 7.230 milioni di euro per traffico di droga, 2.582 milioni da imprese e appalti pubblici, 2.066 milioni per traffico di armi, 258 milioni da prostituzione, 362 milioni da estorsione e usura.
Wikipedia fornisce alcuni dati, riguardanti l’ Iran e la pena capitale, secondo i quali lo stato compie oltre 300 esecuzioni all'anno, molte delle quali rimangono nell’ombra. Ciò significa che in Iran, in seguito alla condanna decisa da un tribunale, ad un essere umano è dato di togliere la vita ad un suo simile. I metodi permessi sono impiccagione e fucilazione, poiché la lapidazione è stata benevolmente depennata dalle possibilità nel 2003.
20 gennaio - Castellammare di Stabia, un comune in provincia di Napoli, festeggia il santo patrono. La statua di San Catello, nel rispetto della tradizione, sosta per alcuni minuti davanti alla cappella di Santa Fara che si trova, suo malgrado, proprio sotto il balcone del temutissimo e rispettatissimo boss mafioso Renato Raffone, 78 anni, consuocero del defunto padrino Michele D’Alessandro. “Battifreddo”, vestito di scuro, in testa un cappello nero, ringrazia con un cenno l’omaggio alla chiesetta di cui si cura personalmente la sua famiglia e, dall’alto del suo balcone, nota l’irritato sindaco della città.
La condanna a morte serva da monito per l’omicidio, per i reati legati alla prostituzione, alla droga, all’ estorsione, alla corruzione, al contrabbando, al terrorismo, agli atti incompatibili con la castità ( quindi pornografia, adulterio, stupro, omosessualità), alla blasfemia, all’ apostasia dall'Islam.
-BLASFEMIA= “ingiuria”, parola da cui deriverà poi, in latino DIFFAMAZIONE, termine giuridico che designa una forma di espressione portatrice di lesioni all'onore di una persona o di un’ istituzione.
-APOSTASIA= abbandono formale e volontario della propria religione.
E se la religione decidesse di “inchinarsi” a chi uccide, vende, spaccia, ruba, compra? E se un vescovo, ad esempio Felice Cece, decidesse di non fare eccezioni al protocollo, di sostare davanti alla Cappella di Santa Fara?
Il sindaco Pdl Luigi Bobbio, indignato, dice no. Si sfila il tricolore, ritira lo stendardo e abbandona il corteo religioso ricevendo anche insulti e urla del tipo “non sei neanche stabiese!” di qualche popolano.
29 gennaio – E se invece si insultasse, a quanto pare pure per sbaglio, la religione? Sarebbe possibile perdonare? Magari ammonire? Se un giovane uomo sposato ammettesse di essere colpevole, confessando il falso per darsi così la salvezza, potrebbe lui essere assolto?
In Iran è la morte sempre e comunque.
Saeed Malekpour, 35 anni, programmatore canadese di origine iraniana viene accusato di aver diffuso materiale pornografico tramite un software da lui creato. Nel 2008 rientra in Iran per far visita alla famiglia, viene arrestato e accusato di gestire il sito pornografico Avizoun e di sostenerne altri. È il processo per insulto alla religione e pubblicazione di materiali stranieri immorali e antireligiosi. Presto sarà la condanna.
Dopo un anno di carcerazione l’uomo confessa il coinvolgimento nella creazione del sito a luci rosse, ma tutt’ora si dubita dell’ autenticità delle sue parole poiché egli stesso in una lettera scrive: “Una larga parte della mia confessione è stata estratta sotto pressione, tortura fisica e psicologica, minacce a me e alla mia famiglia, e false promesse di un rilascio immediato se avessi rilasciato una falsa confessione sottoscrivendo qualsiasi cosa gli interroganti stessero dettando”.
23 gennaio – E se un funzionario statale, un console generale di Osaka ad esempio, un Mario Vattani qualunque si lasciasse andare a canti tipici del Ventennio fascista creandosi così attorno una presunta identità da leader di un gruppo fascio-rock? E se questi, effettivamente, inneggiando alla bandiera nera si facesse riprendere a CasaPound, centro sociale di estremissima destra?
Inneggio alla bandiera nera. Fa riflettere. “Lode alla dittatura” da parte di un console generale il cui compito dovrebbe essere quello di farsi portatore dei diritti e dell’immagine del proprio Stato in terra straniera. Non è da considerarsi una sorta di “diffamazione” contro lo stato? la storia? il popolo ebraico? Senza contare che l'apologia del fascismo è ancora da considerarsi un reato secondo la legge del 20 giugno 1952, n. 645. Essa, detta anche Legge Scelba, all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque «faccia propaganda per la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista», oppure da chiunque «pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche». “È ancora da considerarsi reato” nonostante il 29 marzo 2011 sia stato presentato in parlamento un disegno di legge che intende abrogare la XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione che, appunto, vieta la ricostituzione del Partito Fascista.
Concluderei con una citazione dal libro di Albert Camus L’Étranger del 1942 in cui per il protagonista Meursault, dopo aver causato la morte di un arabo, viene decisa la pena di morte. “Secondo lui la giustizia degli uomini non era nulla e la giustizia di Dio era tutto. Gli ho fatto notare che era la prima che mi aveva condannato”. Per riflettere.
S.T.
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