cinque ragazzi. cinque ragazzi per cinque argomenti: letteratura, arte, musica, cultura e non solo... cinque argomenti in "cinque righe": il pentagramma, un progetto che si propone di accendere la curiosità del suo lettore suggerendo semplici spunti di interesse generale. Discorsi intrecciati l'un l'altro come note musicali che cercano l'armonia uniti dalla stessa "chiave".

sabato 2 marzo 2013

Jobs vs Gates


La storia della sfida telematica tra Apple e Microsoft.

All'inizio per Steve Jobs e Steve Wozniak, futuri fondatori della Apple, c'erano solo degli aggeggi, le blue box, che permettevano di telefonare gratis in tutto il mondo. I due hippie, capelli e barba incolti, arrotondavano vendendoli ad amici e compagni di corso alla Berkeley University.

Bill Gates e il compagno di stanza Paul Allen, invece, come passatempo agli interminabili week-end liberi ad Harvard preferivano le playmate di playboy e il poker.
Tra una partita e l'altra Bill comincia a scrivere il nuovo linguaggio di programmazione, il Basic, che ben presto venderà all'Altair, piccola azienda produttrice di computer.



Wozniak, stanco di vendere le scatole blu, comincia nel suo garage a produrre - e a vendere - i primi prototipi di computer. Quando è costretto a proporre il progetto alla Hewlett-Packard, con la quale ha un contratto, gli viene respinta l'idea con la celebre frase: "Ma che diavolo può farsene la gente comune dei computer?". In questo preciso istante nasce la Apple Computer Inc. è il 3 gennaio 1977.

Il contratto che Bill riesce a strappare alla Altair si rivela un buco nell'acqua e la Microsoft è costretta a stabilirsi in un motel ad Albuquerque, mentre la Apple, con un Jobs sbarbato e incravattato, spopola e diventa un'azienda in piena regola.

Qui il colpo di genio - e di matto - di Bill che convince la IBM, all'epoca azienda colosso senza rivali per quanto riguarda l'informatica, a sottoscrivergli un contratto per il DOS (Disk Operating System) non ancora sviluppato.

Mentre la Microsoft comincia la scalata verso il successo, Steve si trova a fare i conti con la compagna incinta rifiutandosi di riconoscere la futura bambina come sua figlia.

Intanto la Apple sfrutta (ruba), tra gli altri, alcuni progetti di mouse, scartati dalla Xerox, per produrre il loro primo computer: "Lisa" (nome della figlia di Jobs).




Il colpo di grazia avviene quando Gates con l'idea di impadronirsi delle nuove idee della concorrenza, riesce a stringere un accordo con la Apple che gli cede alcuni prototipi del nuovo Mac. Lavorando in segreto al progetto, arriviamo così al 1997, quando esce il primosistema operativo Windows (fotocopia del sistema Mac, anch'esso rubato), che batte sul tempo di quasi un anno il primo Mac, rendendo Bill Gates l'uomo più ricco del mondo e Steve Jobs un uomo senza lavoro.

Una lunga storia di botta e risposta di furti, beffe e girate di spalle improvvise quelle fra i due guru delle più grandi case di produzione di computers al mondo.

Si arriva così alle soglie del 2000 quando la nuova tecnologia iOs -o come veniva definita da Jobs "era del post-PC, iPhone, iPad" -comincia a sferrare i primi colpi al colosso Microsoft.
Per capirci, se nel '95 per ogni mac venivano venduti 56 PC, nel 2010 questo rapporto si riduce solo a 2.

Questo si può spiegare facilmente col fatto che Microsoft ha avuto l'esclusiva durante l'era dei PC mentre la Apple ha saputo sfruttare un prezioso trampolino di lancio grazie alle soluzioni facilmente trasportabili che offriva (e offre tutt'oggi, nonostante la prematura morte di Jobs nel 2011 per un tumore al pancreas).

Questa eterna sfida rappresenta non solo una battaglia tra diverse aree di mercato, ma coinvolge anche due diverse filosofie, due storie completamente differenti e preziose.

E per concludere, una frase di Picasso, più volte citata sia da Steve che da Bill: "I bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano."



A.L.

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