cinque ragazzi. cinque ragazzi per cinque argomenti: letteratura, arte, musica, cultura e non solo... cinque argomenti in "cinque righe": il pentagramma, un progetto che si propone di accendere la curiosità del suo lettore suggerendo semplici spunti di interesse generale. Discorsi intrecciati l'un l'altro come note musicali che cercano l'armonia uniti dalla stessa "chiave".

sabato 21 luglio 2012

Lucio Fontana e lo spazio infinito

Redigere il "Manifesto Blanco" (1946), "Movimento Spaziale"(1948), "Manifesto tecnico dello Spazialismo" (1951) e "Television Manifesto" (1952), furono il modo scelto da Lucio Fontana per stabilire i traguardi che il suo movimento avrebbe dovuto raggiungere con l'aiuto degli scienziati, dei tecnici della luce e dell'elettronica. 



Concetto Spaziale. Attese,(61 T 59),1961



Era proprio questo che voleva Fontana: elaborare nuovi strumenti di comunicazione grazie alla luce nera, alla radio, alla televisione, alla luce di wood, per arrivare a dar vita a “ forme, colore, suono attraverso gli spazi”.
Per Fontana e gli spazialisti l’arte non doveva  più sottostare alle limitazioni della tela o della materia ma poteva allargare il suo campo, espandendosi attraverso nuove forme e tecniche :

“ vogliamo che il quadro esca dalla sua cornice e la scultura dalla sua campana di vetro”…
«Con le risorse della tecnica moderna faremo apparire nel cielo forme artificiali, arcobaleni di meraviglia, scritte luminose». 

Fontana cerca di superare i limiti bidimensionali della tela, per creare uno spazio al tempo stesso fisico e concettuale. 

I tagli e i buchi dei suoi quadri monocromatici, oltre a rendere concreto lo spazio vuoto, consentono alla materia di esprimersi attraverso le sue stesse sporgenze e depressioni.

Quello del “taglio” è sì un punto di arrivo di precedenti ricerche ma è anche un gesto che non ammette più ritorni o riflessioni: il piano della tela, così uniforme e importante nella tradizione pittorica, si rompe e si ha una compenetrazione con lo spazio circostante e la dimensione dell’arte ora è potenzialmente infinita. 




G.D.C.


Letture consigliate: Manifesto Blanco (1946)

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