cinque ragazzi. cinque ragazzi per cinque argomenti: letteratura, arte, musica, cultura e non solo... cinque argomenti in "cinque righe": il pentagramma, un progetto che si propone di accendere la curiosità del suo lettore suggerendo semplici spunti di interesse generale. Discorsi intrecciati l'un l'altro come note musicali che cercano l'armonia uniti dalla stessa "chiave".

sabato 16 giugno 2012

Rumore per le mie orecchie: Aphex Twin


Anni fa, assieme ad un amico, ci ritrovavamo spesso al Pick-Up, un negozio di dischi in una piazzetta di Bassano. Ricordo che all’epoca trascorrevamo pomeriggi interi dentro quel negozio, solamente a guardare le copertine dei cd, a raccontarci aneddoti sui nostri musicisti preferiti e, a volte, semplicemente perché era ben riscaldato e accogliente. In genere tutta la musica “commerciale”, gli ultimi arrivi, tutto ciò che faceva tendenza, si trovava al piano di sopra, appena entrati; al piano sotterraneo era invece relegata la musica classica, il metal e un piccolo angolino catalogato “sperimentale”. Fu quello ad attirare la nostra attenzione un giorno e, tra i molti cd, uno in particolare.
La copertina ritrae delle bambine in piedi con una maschera raffigurante la faccia di un uomo che ride. Trovammo altri album con lo stesso grugno ridente: “è sempre lui”, pensammo, ma quello che ci fece sceglier fu il titolo: Come to Daddy, “Vieni da Papino”. Mettendo assieme i nostri spiccioli uscimmo dal negozio con il misterioso album e, pedalando più in fretta che potevamo, una volta arrivati a casa...




“Rumore” fu la prima parola che mi uscì di bocca. Troppo veloce, troppo distorta, troppo battuta, troppo fuori ritmo. Non avevo mai sentito nulla del genere.

Richard James, classe ’71, irlandese, è meglio conosciuto con il suo pseudonimo Aphex Twin ma ha inciso centinaia di pezzi sotto altri nomi: AFX, Caustic Window, GAK, The Tuss.
Fondamentale per la nascita e lo sviluppo di generi come l'ambient-techno e la drum'n'bass, Aphex Twin comincia fin da giovanissimo a produrre musica e a suonare nei numerosi pub della Cornovaglia.        
Dopo aver prodotto alcuni pezzi in collaborazione con alcuni dj – tra i quali spicca la potentissima
En Trance to Exit -  fonda assieme a Grant Wilson-Claridge  l’etichetta discografica Rephlex Records  che mira alla promozione della musica underground acid e in generale di quei generi house “dimenticati da alcuni o troppo nuovi per altri”.

Aphex Twin crea così il suo personalissimo stile, di difficile inquadramento e talvolta oltre i limiti dell’ascoltabile: IDM, acronimo per Intelligent Dance Music “penso che sia davvero divertente avere dei nomignoli di questo tipo, è come dire -questa musica è intelligente, la tua è stupida!- Mi fa ridere, io non uso nomi, etichette, se qualcosa mi piace lo dico, altrimenti non dico nulla.”

Nel ’92 esce Selected Ambient Works , un album che fonde assieme le sonorità ambient “classiche” di Brian Eno e i pattern melodici techno.
Con ...I Care Because You Do, preceduto dal singolo Ventolin, Aphex Twin esplora una miriade di altri generi, dalla melodica Acrid Avid Jam , fino ad arrivare alla “ouverture sinfonica” Next Heap With che chiude magistralmente una pietra miliare della musica elettronica.
Passando per Richard D. James Album, quarto album ufficiale, si arriva fino alla geniale Windowlicker, pezzo forse più noto data la collaborazione con l’artista visuale Chris Cunningham. Nel video si gioca con il significato di Windowlicker, letteralmente “colui che lecca i vetri, colui che guarda le vetrine dei negozi senza comprare nulla”, appunto mettendo in scena alcuni ragazzi che guardano famelici due provocanti ragazze.
Tra il regista inglese e il musicista si instaurerà una collaborazione che continuerà anche durante alcune performance live nelle quali musica e video si fondono assieme in maniera magistrale. Anche il video del pezzo Come to Daddy è firmato dallo stesso video maker il quale, inserendo chiari riferimenti alla copertina, mette in scena alcune pazze “bambine Aphex Twin” che creano disagi e rumori in una palazzina abbandonata nei sobborghi londinesi.

Nel 2001 esce l’ultimo album ufficiale, drukQs, frenetico e perfetto in ogni battuta, con diversi accenni alla musica per pianoforte preparato – creato da John Cage, per il quale lo stesso Richard nutre un profondo rispetto. All’interno sono presenti numerosi “intervalli”: dalla segreteria telefonica dei genitori che cantano al figlio “happy birthday” ad incidenti domestici campionati, rumori e interessantissimi spunti tecnici. Da non tralasciare la malinconica Avril 14th, diventata anche colonna sonora del film Marie Antoinette (2006) di Sofia Coppola.

Aphex Twin dopo il 2001 produrrà un solo album di remix (26 Mixes For Cash) e un altro che racchiude le migliori tracce della collana degli 11 Analord (Chosen Lords). Continuerà a collaborare con Chris Cunningham, questa volta adattando la sua Afx237 v.7 per il folle cortometraggio Rubber Johnny (2005).

Un paio d’anni fa ho avuto l’occasione di vedere una sua performance live ad un festival di musica elettronica a Livorno. Finito il concerto ho avuto il fischio alle orecchie – sì, il fischio di Ventolin– per tre giorni.


A.L.


Ascolto consigliato: Come to Daddy, 1997 Warp Records
                            drukQs, 2001 Warp Records

Visione (s)consigliata:Chris Cunningham Rubber Johnny, 2005
                               Chris Cunningham Come to Daddy, 1997

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